Le malattie cardiovascolari sono la causa più frequente di morbilità e mortalità nei pazienti con ADPKD, spesso prima della comparsa di insufficienza renale e il meccanismo patogenetico non è ancora chiaro.Lo scopo dello studio era di identificare marcatori precoci e non invasivi di rischio cardiovascolare nei pazienti con ADPKD.
Un totale di 26 pazienti, ADPKD (31,7±9,1aa;eGFR≥80ml/min),con e senza ipertensione arteriosa e 24 controlli sani sovrapponibili per età, sesso e valori pressori, sono stati arruolati. Abbiamo valutato funzione renale, indici infiammatori, stato nutrizionale, elettroliti sierici, metabolismo minerale, omocisteina (Hcy), HOMA-IR, troponina T(CTnT),indici di aterosclerosi e disfunzione endoteliale (cIMT,ABI, FMD,RRI,LVMI) e test cardiopolmonare (CPET).
I pazienti ADPKD hanno mostrato un valore significativamente più elevato di RRI, LVMI,HOMA-IR,Hcy, uricemia e CTnT (p<0.001,p=0.001,p=0.004,p=0,01,p<0.001,p=0.007) e un valore significativamente più basso di FMD e vitamina D(p=0,04,p=0,01) con una significativamente ridotta tolleranza allo stress e diminuita soglia anaerobica alla CPET (p<0,001,p<0,001).Gli indici infiammatori esaminati,rapporto neutrofili-linfociti (NLR), Proteina C Reattiva (PCR) e fibrinogeno erano significativamente più alti nei pazienti con ADPKD (p=0.003,p=0.07,p=0.020). Non sono state invece riscontrate significative differenze tra cIMT e ABI (p=0.932,p=0.495) tra i due gruppi.Inoltre è stata riscontrata una correlazione positiva tra HOMA-IR e PCR(r=0.507,p=0.008) e una correlazione negativa tra HOMA-IR e vitamina D (r=-0.585,p=0.002).
I pazienti ADPKD hanno mostrato valori significativamente differenti nei marcatori precoci di aterosclerosi, insulino-resistenza e disfunzione endoteliale, rispetto ai controlli sani. Inoltre questi pazienti hanno presentato una ridotta tolleranza allo stress e una diminuita soglia anaerobica alla CPET. I nostri risultati indicano un precoce e maggiore rischio cardiovascolare in questi pazienti. Pertanto lo screening cardiovascolare nei pazienti con ADPKD, nella fase iniziale della malattia con funzione renale conservata e valori pressori controllati, dovrebbe essere raccomandato, nonostante l'implicazione della spesa sanitaria, considerando la elevata morbilità e mortalità cardiovascolare di questa popolazione.