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Trapianto renale

OSSO E TRAPIANTO DI RENE: studio osservazionale retrospettivo di coorte

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Razionale

L’osso è uno degli organi più danneggiati nei pazienti con trapianto di rene (TX); è nota una riduzione della densità minerale ossea (BMD) ed un aumentato rischio di fratture. La perdita di BMD è stata attribuita alla terapia steroidea, ma altri fattori sono tuttora oggetto di studio.

Obiettivo dello studio: valutare la prevalenza di osteopenia, osteoporosi, fratture ossee in una popolazione di pazienti con TX ed indentificare i fattori di rischio ad essi associati.

Casistica e Metodi

Abbiamo condotto uno studio osservazionale retrospettivo sui pazienti con TX afferenti al nostro centro. La terapia immunosoppressiva di mantenimento includeva inibitori delle calcineurine, mTOR-i e steroide, quest’ultimo sospeso entro 1 anno dal TX, ad eccezione  che per  pazienti con rigetto acuto/cronico, nefropatie recidivanti. Sono stati raccolti, al pre-trapianto e all’ultimo follow-up post-trapianto: variabili demografiche, dose cumulativa steroidea, età dialitica/trapiantologica, nefropatia pregressa, BMD femorale/lombare, fratture, immunosoppressori, eGFR, calcemia, fosforemia, PTH, vitamina D, rigetto acuto. Per l’analisi statistica abbiamo utilizzato il software STATA ed i seguenti test: Fisher, Kruskcal-Wallis, t di Student, analisi univariata e multivariata.

Risultati

297 pazienti erano arruolati: 65.3% maschi, 34.7% femmine. BMD risultava normale nel 60.3%, osteopenia nel 24.6%, osteoporosi nel 15.1%. La prevalenza di fratture era 12,1% (minori 8.4%, femorali 2% e vertebrali 1,7%). Un’associazione statisticamente significativa (p<0.05) si riscontrava tra osteopenia e osteoporosi e le seguenti variabili: menopausa, età trapiantologica, dose cumulativa steroide, glomerulonefrite pregressa, assunzione inibitori di mTor. I parametri associati alle fratture erano età trapiantologica e osteoporosi femorale (p<0.05).

Conclusioni

Lo studio conferma che il danno osseo è una seria complicanza del TX. Nella nostra popolazione l’alta prevalenza di BMD normale può essere spiegata dalla sospensione precoce dello steroide nella maggior parte dei pazienti. Un dato interessante e inedito emerso è l’associazione tra inibitori mTOR e osteoporosi. Ulteriori studi in vivo ed in vitro saranno necessari per comprenderne il meccanismo.

Sileno G.(4), Gregorini M.(4), Scudeller L.(1), Fasoli G.(4), Corradetti V.(4), Pattonieri E.F.(4), Scaramuzzi M.L.(4), Valsania T.(4), Bertacchini S.(4), Nani A.(4), Cannone M.(4), Abelli M.(2), Ticozzelli E.(2), Bogliolo L.(3), Rampino T.(4), Dal Canton A.(4)
((1)Servizio di Biometria e Statistica; (2)SC di Chirurgia Generale II; (3)SC di Reumatologia; (4)SC di Nefrologia Dialisi e Trapianto di Rene; IRCCS Fondazione Policlinico San Matteo e Università degli Studi di Pavia)
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