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Nefrologia clinica

UTILITÀ DEL DOSAGGIO DELL’NT-PRO BNP NEI PRIMI STADI DI INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

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INTRODUZIONE

Le complicanze cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nei pazienti con IRC. ("Go AS et al - 2004") [1] (full text)Il declino dell’VFG, l'IVS e l’anemia sono considerati fattori indipendenti di rischio cardiovascolare. (Sarnak MJ et al - 2003) [2] (full text)("Locatelli F et al - 2009") [3] (full text) Sono pochi i dati scientifici che supportano l’utilità della misurazione dell’NT-proBNP nelle fasi iniziali dell’IRC. ("Scheven L et Al - 2012") [4] [4] ("Tagore R et al" - 2006") [5] (full text) ("Khan IA - 2008") [6] Il nostro studio si propone l’obiettivo di identificare e valutare le relazioni esistenti tra l’incremento di NT-proBNP, parametri laboratoristici ed ecocardiografici in pazienti con IRC.

MATERIALI E METODI

Sono stati consecutivamente selezionati 34 pazienti affetti da IRC senza segni e sintomi di scompenso cardiaco con ipertensione controllata e 6 controlli. I pazienti, suddivisi in 3 gruppi, 2 stratificati in base alla VFG>60 ml/min e VFG<60 ml/min ed il gruppo di controllo, venivano sottoposti ad esami clinici, antropometrici, ematochimici e strumentali. L’NT-proBNP è stato dosato con analizzatore automatizzato Elecsys E2010. L’ecocardiogramma color-doppler è stato eseguito con ecografo SonoSite M turbo. La massa ventricolare sinistra è stata calcolata con la formula di Devereux (Figura 1) ("Devereux RB et al - 1977") [7]. I dati sono stati sottoposti ad analisi univariata e multivariata mediante software SPSS statistic v17.0.

RISULTATI E CONCLUSIONI

L’età media dei pazienti era di 58 anni; non vi erano differenze statisticamente significative per età, sesso e BMI tra i gruppi. L’analisi di regressione lineare multipla ha confermato una correlazione indipendente tra il declino della funzione renale e l’incremento dei valori dell'NT-proBNP (β=-0.227, p=0.012) (Figura 2). La riduzione dei valori di emoglobina correlava con l’aumento dell’NT-proBNP (β=-0.487, p <0.001) (Figura 3). L’aumento della massa ventricolare sinistra correlava con la riduzione della VFG (r=-604, p<0.001) (Figura 4), con la riduzione di Hb (r=-0.433, p=0.005) e con l’aumento dell'NT-proBNP (β=0.293, p=0.015). La mediana dei valori dell'NT-proBNP è significativamente differente tra i gruppi (p<0.001) sin dagli stadi iniziali (controlli vs gruppo VFG>60ml/min; p<0.001). Il nostro studio ha evidenziato che l’IVS, la riduzione di Hb e della VFG sono fattori indipendentemente correlati all’aumento della concentrazione sierica di NT-proBNP. I risultati sembrano supportare l’utilità del dosaggio dell'NT-proBNP nei pazienti affetti da IRC di grado lieve per la valutazione precoce del rischio cardiovascolare ("Tagore R et al" - 2006") [5] (full text) ("Khan IA - 2008") [6].

BibliografiaReferences

[1] Go AS, Chertow GM, Fan D et al. Chronic kidney disease and the risks of death, cardiovascular events, and hospitalization. The New England journal of medicine 2004 Sep 23;351(13):1296-305 (full text)

[2] Sarnak MJ, Levey AS, Schoolwerth AC et al. Kidney disease as a risk factor for development of cardiovascular disease: a statement from the American Heart Association Councils on Kidney in Cardiovascular Disease, High Blood Pressure Research, Clinical Cardiology, and Epidemiology and Prevention. Hypertension 2003 Nov;42(5):1050-65 (full text)

[3] Locatelli F, Covic A, Eckardt KU et al. Anaemia management in patients with chronic kidney disease: a position statement by the Anaemia Working Group of European Renal Best Practice (ERBP). Nephrology, dialysis, transplantation : official publication of the European Dialysis and Transplant Association - European Renal Association 2009 Feb;24(2):348-54 (full text)

[4] Scheven L, de Jong PE, Hillege HL et al. High-sensitive troponin T and N-terminal pro-B type natriuretic peptide are associated with cardiovascular events despite the cross-sectional association with albuminuria and glomerular filtration rate. European heart journal 2012 Sep;33(18):2272-2281

[5] Tagore R, Ling LH, Yang H et al. Natriuretic peptides in chronic kidney disease. Clinical journal of the American Society of Nephrology : CJASN 2008 Nov;3(6):1644-51 (full text)

[6] Khan IA, Fink J, Nass C et al. N-terminal pro-B-type natriuretic peptide and B-type natriuretic peptide for identifying coronary artery disease and left ventricular hypertrophy in ambulatory chronic kidney disease patients. The American journal of cardiology 2006 May 15;97(10):1530-4

[7] Devereux RB, Reichek N Echocardiographic determination of left ventricular mass in man. Anatomic validation of the method. Circulation 1977 Apr;55(4):613-8

release  1
pubblicata il  27 settembre 2012 
da A. Mariotti¹, M. Dimko¹, B. Coppola¹, E. Petraglia¹, B. Asllanaj¹, A. Galani¹, G. Innico¹, N. Frassetti¹, E.D. Mazzei³, S. Lai²
(¹Dipartimento di Nefrologia ed Urologia, Umberto I Policlinico di Roma; ²Dipartimento di Medicina Clinica,Umberto I Policlinico di Roma; ³Dipartimento di Emergenza e Accettazione, Umberto I Policlinico di Roma)
Parole chiave: lvmi, malattia cardiovascolare, massa ventricolare sinistra, nt pro bnp, nt-pro bnp, rischio cardiovascolare, velocita di filtrazione glomerulare, VFG
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