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Nefrologia clinica

SCLERODERMIA E PARAMETRI EMODINAMICI INTRARENALI: CORRELAZIONE CON IL FILTRATO GLOMERULARE E CON IL PATTERN CAPILLAROSCOPICO

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Abstract

INTRODUZIONE. La sclerodermia è una patologia sistemica caratterizzata da disfunzione endoteliale con danno micro-macrovascolare e fibrosi. Le alterazioni del microcircolo sono studiate con la capillaroscopia che permette di classificare tre pattern sclerodermici progressivi (precoce, attivo e tardivo). I pazienti con sclerosi sistemica presentano in associazione alla compromissione del microcircolo anche alterazioni della funzionalità renale, conseguenti sia a danno cronico che acuto (crisi renale sclerodermica).

L’ecocolorDoppler (ECD) permette la valutazione della compromissione vasculo-parenchimale renale attraverso parametri indiretti come gli indici di resistenza.

MATERIALI E METODI. 30 pazienti sclerodermici e 30 controlli sani sono stati arruolati e in tutti è stato calcolato il filtrato glomerulare renale (GFR) con la formula MDRD. I pazienti hanno effettuato un ECD del parenchima renale (misurando indice di resistenza [IR], indice di pulsatilità [IP], rapporto S/D). Inoltre hanno eseguito una angioscopia percutanea ed una scintigrafia renale con DTPA per misurare il GFR.

RISULTATI. I pazienti sclerodermici presentavano rispetto ai controlli sani una correlazione negativa fra indici di resistenza e il GFR misurato alla scintigrafia (PI [r=-0.69, P<0,001], RI [r= -0.75, P<0,001] e rapporto S/D [r= -0.74, P<0,001]). Gli stessi parametri erano più alti in quei pazienti che mostravano una maggiore progressione del danno capillaroscopico. Inoltre il GFR peggiorava quanto più avanzato era il quadro capillaroscopico (P= 0,01). Possiamo quindi supporre che la progressione della vasculopatia renale avvenga parallelamente alla progressione della patologia in quanto espressione del danno microvascolare.

CONCLUSIONI. Nei pazienti affetti da sclerodermia il danno renale parenchimale può essere valutato attraverso gli indici di resistenza renali (IP, RI ed S/D) che, correlando con il danno capillaroscopico, possono essere espressione di un impegno del microcircolo renale.

B. Barbano(1), A. Gigante(1), E. Rosato(1), I. Molinaro(1), C. Rossi(1), A. Amoroso(1), S. Pisarri(1), A. Afeltra(2), F. Salsano(1), R. Cianci(1)
((1)Sapienza, Università Di Roma , (2)Università Campus Biomedico Di Roma )
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