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Nefrologia clinica

LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO PRECEDUTO DA MINIMAL CHANGE DISEASE: COINCIDENZA O ESORDIO ATIPICO ?

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Abstract

Nel giugno del 2011 una donna di 65 anni, già affetta da ipertensione arteriosa, è giunta alla nostra osservazione dopo accesso in PS per stato anasarcatico secondario a sindrome nefrosica.

All’ingresso la paziente non presentava altra sintomatologia oltre alla sindrome edemigena.

Agli esami si rilevava proteinuria 10.6 gr/die, ipoalbuminemia (2.1 gr/dl), creatinina 1.1 mg/dl.

I markers di carattere immunologico ed infettivologico volti ad escludere una secondarietà erano negativi eccetto per la positività dell’ANA test con titolo 1:300 pattern speckled. Nella norma i markers neoplastici (CEA, CA 19.9, alfafetoproteina, Ca 125). L’RX torace era nei limiti, l’ecoaddome evidenziava versamento ascitico.

Alla biopsia renale la microscopia ottica evidenziava lesioni compatibili con nefroangiosclerosi lieve-moderata in assenza di lesioni proliferative ed alterazioni della membrana basale; l’immunofluorescenza era negativa.

Alla microscopia elettronica si rilevava fusione dei pedicelli in assenza di depositi elettrodensi.

Alla luce degli accertamenti eseguiti il quadro era riconducibile a sindrome nefrosica secondaria a minimal change disease (MCD).

Il decorso clinico era prolungato dalla marcata resistenza alla terapia diuretica ad alto dosaggio e conseguente tendenza al peggioramento della funzione renale.

A distanza di circa 2 settimane dal ricovero si osservava la repentina comparsa di artralgie diffuse, rialzo degli indici di flogosi, rash malare, fotosensibilità, che, associate all’aumento del titolo dell’ANA (1:600), orientavano per diagnosi di Lupus Eritematoso Sistemico (LES).

La paziente è stata trattata con terapia steroidea (3 boli di metilprednisone da 500 mg, seguiti da posologia per os di 0.5 mg/pro Kg e poi a scalare) associata a micofenolato mofetile (500 mg x 2 volte die) con rapida risoluzione della sintomatologia e progressiva riduzione della proteinuria fino a remissione completa.

Questo caso ripropone la diatriba del LES associato a sindrome nefrosica da MCD: causa, agente scatenante o semplice coincidenza?

M. Ricardi(1), V. Albertazzi, L. Melfa, S. De Amicis, R. Scarpioni, P.G. Poisetti
((1)Uo Nefrologia E Dialisi Piacenza )
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