Login




Nefrologia clinica

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA CON GRAVE DANNO MULTIORGANO E ULCERA VASCULITICA PERFORANTE ILEALE IN CORSO DI GRANULOMATOSI CON POLIANGIOITE. REMISSIONE COMPLETA E PERMANENTE DEL QUADRO CLINICO

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Abstract

Introduzione. la presenza di anticorpi circolanti contro il citoplasma dei neutrofili (ANCA) caratterizza vari quadri vasculitici che interessano frequentemente il rene, in particolare nella poliangioite microscopica, dove prevalgono gli anti-MPO-ANCA, e nella granulomatosi con poliangioite (GPA), dove prevalgono gli anti-PR3-ANCA. Il danno istologico renale (glomerulonefrite pauci-immune necrotizzante focale) è identico nelle varie forme, ma il coinvolgimento multiorganico è variabile, può essere molto grave, con prognosi molto severa e alta incidenza di recidive, in particolare nella GPA.

Materiali e risultati. donna di 43 aa. con sordità rinogena, artromialgie, calo ponderale, ricoverata in reumatologia per riscontro di positività degli anti-PR3-ANCA (139 KUI/L), insufficienza acuta (creatininemia fino a 4.29 mg/dl), proteinuria (2300 mg/die) e microematuria. Al trasferimento presso il nostro reparto presentava edemi diffusi, petecchie arti inferiori e gomiti, crostosità nasali sanguinanti, formazioni nodulari polmonari, ispessimenti mucosi flogistici dei seni mascellari e dei turbinati, lesioni erosive del colon ascendente. Normali tutti gli altri test immunologici. Trattata con 3 boli ev. di metilprednisolone da 500mg, 6 sedute di plasmaexchance (PE), quindi prednisone (PN) 1mg/kg/die e ciclofosfamide (CYC) 1mg/kg/die per os, con rapido miglioramento clinico e funzionale renale. Veniva sottoposta però urgentemente a resezione ileale per comparsa addome acuto da perforazione intestinale secondaria ad ulcera necrotica vasculitica. Alla biopsia ileale segni vasculitici aspecifici, non evidenti negli altri distretti coinvolti (cute, mucosa nasale e colon).

Dopo guarigione della peritonite veniva ripresa la terapia con 3 sedute di PE e continuata CYC e PN per os.

Gli ANCA scendevano e si normalizzavano dopo 4 mesi e la CYC veniva sostituita con azatioprina (1.5mg/kg/die). Il PN veniva ridotto dopo 6 mesi a 0.5mg/kg/die e dopo 12 mesi a 0.25 mg/kg/die. Dopo 28 mesi di follow-up: non recidive vasculitiche (ANCA-PR3 10 KUI/L), creatininemia 1.08 mg/dl, proteinuria 360 mg/die.

Conclusioni. nella GPA i danni degli organi coinvolti possono essere estremamente gravi ma, se trattati precocemente e intensivamente possono regredire; il mantenimento prolungato della immunosoppressione e l’intensità e accuratezza del follow-up possono limitare l’incidenza delle recidive.

A. Rigotti(1), P. De Giovanni(1), M. Montevecchi(1), L. Maldini(1), M. Valli(2), M. Brisigotti(2), L. Cagnoli(1)
((1)U.o. Nefrologia E Dialisi - Ausl Di Rimini , (2)U.o. Anatomia E Istologia Patologica - Ausl Di Rimini )
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Claudia Ingrassia, Tesi S.p.A.
0172 476301 — claudia.ingrassia@gruppotesi.com