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Nefrologia clinica

TARGET BIOCHIMICI (FOSFORO, PARATORMONE, CALCIO) ED ESITI CLINICI NELL'INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: REVISIONE SISTEMATICA

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Abstract

INTRODUZIONE. Nei pazienti con insufficienza renale cronica (IRC) le principali agenzie nazionali ed internazionali raccomandano il raggiungimento di specifici livelli ematici target di fosforo (P), paratormone (PTH) e calcio (Ca). Abbiamo valutato rischi e benefici del raggiungimento di tali livelli target biochimici in questa popolazione.

METODI. Abbiamo condotto una revisione sistematica di tutti gli studi controllati che randomizzavano pazienti adulti con IRC a specifici livelli target di P, PTH e Ca e che misuravano eventi di tipo patient level (mortalità, fratture, insufficienza renale terminale, tossicità). La ricerca bibliografica è stata condotta all’interno dei databases Cochrane ed Embase fino al Settembre 2010. Sono stati inclusi anche studi di intervento (analoghi della vitamina D, chelanti del fosforo e calcio mimetici) che riportavano i livelli di P, PTH e Ca a fine follow up. L’effetto della randomizzazione a specifici livelli target biochimici su specifici esiti è stato calcolato mediante un modello random effects. In aggiunta è stata misurata l’associazione non randomizzata tra la proporzione di pazienti che raggiungevano specifici livelli ematici di P, PTH e Ca ed esiti clinici mediante arrow plots bidimensionali. La qualità metodologica degli studi è stata valutata secondo gli standars in uso (Cochrane risk of bias).

RISULTATI. Sono stati inclusi 158 studi (24965 pazienti) che valutavano l’effetto di interventi sui livelli ematici di P, PTH e Ca; non è stata riscontrata nessuna associazione tra la proporzione dei pazienti che raggiungeva specifici livelli target biochimici ed alcuno degli esiti. Analogamente non è stata riscontrata nessuna associazione tra i livelli biochimici raggiunti a fine studio e gli stessi esiti. Il raggiungimento di specifici livelli target di PTH poteva essere associato ad interruzione per tossicità.

CONCLUSIONI. L’evidenza da studi randomizzati è insufficiente a dimostrare che il raggiungimento di specifici livelli target di P, PTH e Ca migliori gli esiti clinici nei pazienti adulti con IRC. Il trattamento mirante al raggiungimento di specifici livelli target di PTH potrebbe essere associato ad un’aumentata tossicità.

V. Saglimbene(1), G. De Berardis(1), M. Vecchio(1), M. Ruospo(1), S. Palmer(2), J. Craig(3), F. Pellegrini(1), G. Strippoli(1,2,4,5)
((1)Consorzio Mario Negri Sud Santa Maria Imbaro , (2)University of Otago NEW ZEALAND, (3)University of Sydney AUSTRALIA, (4)University of Bari , (5)Diaverum Medical Scientific Office Lund SWEDEN)
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