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Miscellanea

BIOPSIA RENALE: DIAGNOSI ISTOLOGICA DI GN MEMBRANOSA E CLINICA DI GLAUCOMA

Abstract

Prefazione/Introduzione. Molti farmaci vengono usati nel corso di procedure invasive. In generale gli scopi della premedicazione sono: liberazione dalla paura e dall’ansia, soppressione dell’attività simpatica o parasimpatica non voluta, prevenzione della nausea e vomito. Presso il nostro Centro, prima di eseguire una biopsia renale per via percutanea al paziente viene somministrato midazolam per os.

Materiali e Metodi. Un paziente di 46 anni affetto da proteinuria di ndd (circa 8 gr/24h) la mattina dell'esecuzione della manovra bioptica si è presentato in reparto agitato, sudato,tachipnoico, bradicardico (50 battiti/min). Ha dichiarato di non aver dormito e di voler eseguire l'esame nonostante tutto. Dopo somministrazione di midazolam l'agitazione si è attenuata, persistendo la bradicardia; per tale motivo l'attività cardiaca è stata monitorizzata. L'anestesista contattato ha consigliato di premedicarlo con 0,6 mg di atropina e.v. Dopo alcuni minuti la frequenza cardiaca è aumentata ed il paziente ha riferito di sentirsi meglio anche se la visione degli oggetti risultava appannata, disturbo che si presentava quando era stressato.

Si è proceduto alla biopsia renale che è durata circa 20 minuti (prelavati 2 frustoli).

Il paziente ha comunicato dolore lombare sopportabile a sinistra (sede della biopsia), fotofobia bilaterale, dolore retrobulbare maggiore a destra molto intenso e comparso improvvisamente. Poco dopo ha avuto conati di vomito, dolori addominali crampiformi, pallore e ha ripreso a sudare profusamente. È stato idratato. I parametri vitali, l'ecografia addominale, l'emocromo eseguito d'urgenza, il monitoraggio cardiologico continuo non hanno evidenziato alterazioni degne di nota. Poi nel sospetto di glaucoma è stato consultato l'oculista che ha confermato la diagnosi e lo ha trattato con colliri specifici, con graduale miglioramento della sintomatologia.

Risultati e Conclusioni. Il paziente non sapeva di essere affetto da glaucoma. L'atropina ha determinato l'attacco di glaucoma acuto che nel nostro caso ha mimato una sintomatologia che poteva far pensare ad un emoperitoneo.

La conoscenza degli effetti collaterali dei farmaci antimuscarinici ha permesso la diagnosi ed ha tranquillizzato il nefrologo interventista.

L. Cencioni(1), A. Giordano, C. Pieropan
((1)U.O. DI NEFROLOGIA E DIALISI, Ospedale di Orvieto Orvieto ITALY, (2)U.O. DI NEFROLOGIA E DIALISI, Ospedale di Orvieto Orvieto ITALY, (3)U.O. DI NEFROLOGIA E DIALISI, Ospedale di Orvieto Orvieto ITALY)
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