Login




Miscellanea

REIKI NEL MONDO DELLA DIALISI: L’UNIONE DI DUE MONDI, “ALTERNATIVO” E “TECNOLOGICO”, OGGETTO DI STUDIO IN UN CORSO DI EVIDENCE-BASED MEDICINE (EBM)

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Abstract

INTRODUZIONE. L’impiego delle medicine complementari-alternative (CAM) è in aumento, specie in patologie croniche; l’interesse è dimostrato da siti e riviste (es. NCCAM del National Institute of Health USA) e dal numero crescente di studi. L’EBM è identificata come strumento per trasferire “da una medicina all’altra” informazioni comprovate.

METODI. Un laboratorio di EBM nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia è stato dedicato al quesito: paziente di 77 anni in dialisi (amiloidosi), con dolore diffuso, che chiede di sottoporsi a sedute di Reiki (medicina “energetica”, non farmacologica e non traumatica, con ruolo crescente nelle cure palliative, disponibile in altre sedi cittadine). La metodologia ha seguito i criteri PICO (Paziente, Intervento, Confronto, Outcome), ed i fondamenti dell’Etica Principilistica, affrontati nel Corso.

La ricerca è stata eseguita su Google, Yahoo, Medline, CINHAL, Cochrane Library, combinando sinonimi di Reiki, dolore, dialisi (limiti: inglese, adulti, review, clinical trial, metanalisi, RCT). Titoli e Abstracts, selezionati in doppio, sono stati valutati secondo il sistema CASP.

RISULTATI. I motori di ricerca forniscono informazioni parziali e soprattutto commerciali. Oltre 2000 articoli riguardano il Reiki sulle banche dati mediche. Da 14 articoli sulla Cochrane Library, è stata scelta una Review sistematica; da oltre 700 articoli ottenuti dalle altre banche dati, sono stati selezionati gli RCTs che permettessero un updating della Review Cochrane (5 studi), pochi ed eterogenei, a riprova della scarsità di studi di buona qualità metodologica. La revisione sistematica riporta una riduzione significativa del dolore, tuttavia di entità tale da risultare di difficile contestualizzazione (1/10), confermata dai lavori più recenti. Non sono riportati effetti collaterali del trattamento. La risposta definitiva varia a seconda della gerarchia dei principi etici: il “beneficio” non consiglia il trattamento, l’assenza di effetti collaterali (non maleficio) e la scelta del paziente (autonomia) lo possono supportare, fatto salvo il principio di giustizia (gratuità e non competizione con altre terapie).

CONCLUSIONE. Lo schema di analisi, che combina etica ed EBM, può permettere di affrontare domande sulle CAM nei pazienti in dialisi.

M. Ferraresi(1), R. Clari(2), I. Moro(2), E. Boero(2), E. Banino(2), A. Crosio(2), R. Dayne(2), L. Rosset(2), A.M. Scarpa(2), E. Serra(2), A. Surace(2), A. Testore(2), G.B. Piccoli(1)
((1)Ss Nefrologia - Asou San Luigi Gonzaga, Orbassano , (2)Corso Di Laurea In Medicina E Chirurgia - Università Degli Studi Di Torino - Sede San Luigi Gonzaga Orbassano )
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Claudia Ingrassia, Tesi S.p.A.
0172 476301 — claudia.ingrassia@gruppotesi.com