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Miscellanea

ADPKD E RISCHIO DI TUMORE RENALE

Abstract

Introduzione. È noto che la Malattia Cistica Renale Autosomica Dominamte (ADPKD) è un fattore di rischio per lo sviluppo di carcinoma renale; il rischio è addirittura superiore di 2-3 volte nei pazienti dializzati o trapiantati. Tuttavia la diagnosi di neoplasia renale in rene policistico è tutt’altro che semplice in quanto le cisti spesso mascherano la presenza di masse neoplastiche, sia all’ecografia renale, sia alla TAC che alla RMN.

Caso Clinico. B.G., maschio, 57 aa, affetto da insufficienza renale cronica stadio IV sec.K-DOQI per ADPKD, giungeva in PS per lombalgia dx; eseguiva quindi TAC addome senza mezzo di contrasto che evidenziava presenza di diverse cisti con materiale ematico e formazione ovalare al polo inferiore del rene sn di circa 7 cm con calcificazioni periferiche. Il paziente veniva allora sottoposto a RMN senza mezzo di contrasto che conferma la presenza di cisti emorragica è localizzata al 3° inferiore del rene sinistro (6,3x6cm) che presentava a livello della parete laterale alterazione focale dotata di intenso segnale nelle sequenze DWI. Persistendo il forte sospetto di malignità, si eseguiva indagine ecografica con metodica Doppler con mezzo di contrasto, mirata allo studio delle due aree iperecogene evidenziabili all’interno della voluminosa cisti polare inferiore del rene sinistro; in condizioni di base si apprezzava un flusso arterioso a carico della lesione superficiale, mentre dopo mezzo di contrasto si riconosceva captazione elettiva e successivo wash-out a carico di entrambe le lesioni, la più profonda delle quali appariva sdoppiata. Per l’elevato rischio di complicanze e per l’elevata possibilità di campionare materiale non diagnostico, la lesione non veniva biopsiata ma il paziente veniva sottoposto a nefrectomia sinistra e il reperto istologico confermava la presenza di Carcinoma a cellule renali.

Conclusioni. Il caso illustrato, oltre a evidenziare l’utilità della diagnostica ecografica, eventualmente supportata dall’utilizzo del mezzo di contrasto, intende anche sensibilizzare sull’aumentato rischio di sviluppo di neoplasie renali nei pazienti affetti da ADPKD, spesso sottovalutate, soprattutto in caso di pazienti emodializzati.

A. Liccardo(1), L.A. Rocca Rey(1), M.E. Procaccio(1), P. Consonni(2), M. Mereghetti(3), B. Gidaro(3), S.V. Bertoli(1)
((1)U.O.di Nefrologia e Dialisi - Multimedica Castellanza ITALY, (2)U.O.di Urologia - Multimedica Castellanza ITALY, (3)U.O. di Nefrologia e Dialisi - AOSP di Legnano Magenta ITALY)
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