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Insufficienza renale acuta

LA RIMOZIONE DELLE CATENE LEGGERE (CL) IN ASSOCIAZIONE ALLA CHEMIOTERAPIA NEL TRATTAMENTO DELL’INSUFFICIENZA RENALE ACUTA (IRA) DA MIELOMA (M): NUOVE OPZIONI TERAPEUTICHE E VECCHI FATTORI PROGNOSTICI

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Abstract

INTRODUZIONE. I trattamenti extracorporei (TE) con filtri ad alto cut-off, in associazione alla chemioterapia, consentono una riduzione significativa delle CL circolanti e il recupero della funzione renale (FR) in oltre il 60% dei casi. Dei pazienti trattati circa l’80% richiede supplementazione con albumina.

Abbiamo valutato un nuovo approccio terapeutico per la rimozione delle CL circolanti che prevede l’utilizzo di resine adsorbenti e ne abbiamo studiato l’efficacia in termini di riduzione delle CL circolanti e di recupero della FR.

MATERIALI E METODI. Sono stati trattati 3 pazienti con IRA dialisi-dipendente e myeloma cast nephropathy documentato istologicamente. Il M era di nuova diagnosi in tutti e 3 i casi: a catene kappa in un caso e a catene lambda nei 2 rimanenti.

Entro 7 giorni dalla comparsa dell’IRA, ciascun paziente è stato sottoposto a chemioterapia (Bortezomib in tutti i casi) associata a TE con tecnica SUPRA HFR, che prevede l’utilizzo separato di tecnica convettiva con membrane ad alto cut-off, diffusiva e adsorbitiva mediante resine di stirene.

I TE, della durata di 4 ore ciascuno, sono stati ripetuti per 8 giorni consecutivi e a seguire a giorni alterni. RISULTATI: Dopo un periodo variabile da 10 a 14 giorni, tutti i pazienti hanno presentato una riduzione significativa delle CL con recupero completo della FR dopo 21, 30 e 44 giorni dall’inizio della terapia. I valori di albuminemia si sono mantenuti stabili in tutti i pazienti.

La Figura 1 mostra la correlazione lineare tra l’andamento dei livelli sierici di CL e di creatininemia.

CONCLUSIONI. -Abbiamo confermato la stretta associazione tra riduzione delle CL e recupero della FR.

-La rimozione delle CL con resine adsorbenti rappresenta una strategia terapeutica efficace che non richiede la supplementazione con albumina.

-La tempestività dell’inizio della terapia, il M denovo e il quadro istologico di Myeloma Cast Nephropathy si confermano, in accordo con la letteratura, fattori prognostici positivi, correlati con la reversibilità dell’insufficienza renale.

S. Pasquali(1), S. Mattei(1), M. Corradini(1), A. Bovino(1), F. Iannuzzella(1), D. Somenzi(1), A. Stefani(1), M. Caiazzo(3), G. Palladino(2)
((1)Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, ASMN, IRCCS Reggio Emilia , (2)Ditta BELLCO Mirandola , (3)Dipartimento di Laboratori, Anatomia Patologica e Medicina Legale, Università di Modena e Reggio Emilia )
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