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Genetica e omiche / Modelli sperimentali / Trasduzione del segnale

EFFETTO EICHWALD-SILMSER NEL TRAPIANTO DI RENE: L’INCOMPATIBILITÀ H-Y CONDIZIONA LA PROGNOSI DEL GRAFT SOLO NEL GRUPPO “YOUNG FOR YOUNG”

poster

Introduzione

L’effetto Eichwald-Silmser (ratti di sesso femminile che rigettano trapianto di cute da donatore di sesso maschile) dipende da loci genetici che controllano antigeni “minori” del graft presenti sul cromosoma Y, responsabili dell’incompatibilità H-Y nel trapianto tra individui di sesso differente. Dimostrato anche in donne riceventi trapianto di midollo osseo, è oggetto di discussione nel trapianto cardiaco e renale. Obiettivo dello studio è stato quello di valutare l’effetto Eichwald-Silmser in una popolazione di donne trapiantate di rene.

Materiali e Metodi

Tutte le donne (n 269, età 50 ± 12 aa) trapiantate con rene singolo da donatore deceduto (età 50 ± 17 aa) presso il nostro Centro [134 da donatore maschile (DM) e 135 da donatore femminile (DF)] sono state incluse, analizzando mismatch, PRA e patologie autoimmuni uremizzanti.

Risultati e Conclusioni

Nella popolazione generale non c’è differenza nella perdita del rene tra donne che ricevono il trapianto da DM (16/134 = 11.9%) o DF (13/135 = 9.6%, p 0.541, Figura 1). L’analisi multivariata di Cox dimostra che l’età del donatore e il DM aumentano il rischio in modo opposto al variare dell’età: l’età è fattore di rischio significativo nella popolazione generale (HR1.034, p 0.009, Figura 2) ma poi scompare nelle fasce di età < 60 aa e < 50 aa, mentre il DM comporta un rischio non significativo  nella popolazione generale (HR1.574, p0.243), ma che aumenta nelle fasce di età <60 aa e diventa significativo per donatori < 50 aa, dove le perdite del rene sono solo nelle donne trapiantate da DM (6/67=8.9%) (Figura 3; Figura 4).

L’analisi di Kaplan-Meier dimostra la significatività della differenza di outcome tra i due gruppi (χ2= 4,112, p0,04, Figura 5), paragonabili invece per età dei riceventi, mismatch HLA, PRA e patologie autoimmuni  uremizzanti (Figura 6). L’incompatibilità H-Y sembra avere un minor impatto nel trapianto di rene rispetto ad altri organi, ma si dimostra nella fascia di età “young-for-young”, là dove può emergere il ruolo di fattori connessi ad antigeni “minori”, in un contesto libero dal peso preponderante di fattori di rischio correlati all’invecchiamento di donatore/ricevente.

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pubblicata il  25 settembre 2012 
da Cristina Izzo¹, Marco Quaglia¹, Tiziana Cena², Roberta Fenoglio¹, Alberto Menegotto¹, Elisa Lazzarich¹, Andrea Airoldi¹, Elisabetta Radin¹ e Piero Stratta¹
(¹SCDU Nefrologia e Trapianto, Dipartimento Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale, Ospedale Maggiore della Carità; ²SCDU Epidemiologia dei Tumori, Dipartimento Scienze Mediche, Università del Piemonte Orientale, Ospedale Maggiore della Carità)
Parole chiave: allocazione graft, genetica, sopravvivenza, trapianto renale
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