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Genetica e omiche / Modelli sperimentali / Trasduzione del segnale

IL POLIMORFISMO DI SLC2A9, IL PRINCIPALE FATTORE GENETICO RESPONSABILE DEI LIVELLI DELL'ACIDO URICO, PREDICE LA PROGRESSIONE DELL'INSUFFICIENZA RENALE NEI PAZIENTI CON MALATTIA RENALE CRONICA

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Abstract

INTRODUZIONE. E’ ancora controverso se l'acido urico sia un fattore di rischio causale nella progressione del danno renale nei pazienti con malattia renale cronica (MRC). SLC2A9, un gene codificante per il trasportatore del glucosio GLUT9, è il più importante fattore genetico per il controllo dei livelli di acido urico nell'uomo. Poiché i polimorfismi sono distribuiti casualmente durante la gametogenesi (randomizzazione mendeliana), studi basati sulle varianti di SLC2A9 permettono una valutazione della natura del legame (causale/non causale) tra acido urico e progressione della MRC, senza il confondimento dovuto ai fattori ambientali.

METODI. Abbiamo testato l'associazione tra un polimorfismo di SLC2A9 e l’acido urico in una popolazione sana di 310 individui e in una coorte di 755 pazienti con MRC di stadio 2-5. Inoltre, nella coorte con MRC abbiamo studiato l'associazione prospettica tra acido urico, polimorfismo SLC2A9 e progressione della MRC.

RISULTATI. I livelli sierici di acido urico sono risultati associati con l'allele T (P=0,0001) di SLC2A9 nella popolazione generale ma non nella coorte con MRC (P>0.73). In questa coorte i pazienti con genotipo TT e GT avevano un rischio 2,35 volte più elevato (HR:2,35, 95%CI: 1,25-4,42, P=0.008) di eventi renali rispetto ai pazienti GG. L'eccesso di rischio non si modificava dopo aggiustamento per proteinuria, fumo, BP, sesso e BMI (HR 2,03, IC 95% 1,08-3,83 p=0.03).

CONCLUSIONI. Il polimorfismo di SLC2A9 è fortemente associato con i livelli di acido urico nella popolazione generale. In pazienti con MRC di stadio 2-5 il polimorfismo di SLC2A9, un importante regolatore dei livelli di acido urico, è un forte predittore di eventi renali, mentre l'acido urico di per sé non segrega con il polimorfismo di SLC2A9 né predice la progressione verso l’insufficienza renale. L’esposizione prolungata ad alti livelli di acido urico, dovuta a fattori genetici, è un fattore di rischio causale per eventi renali e questi dati suggeriscono che l’influenza variabile dei fattori ambientali sull’uricemia è un importante confonditore dell’effetto dell’acido urico sulla progressione del danno renale.

A. Testa(1), D. Leonardis(1), A. Pisano(1), B. Spoto(1), M. Sanguedolce(1), R. Parlongo(1), F. Catalano(1), A. Mafrica(1), G. Tripepi(1), M. Postorino(2), G. Enia(2), I. Maimone(2), T. Cicchetti(2), D. Plutino(2), O. Santoro(2), F. Grandinetti(2), C. Zoccali(1), F. Mallamaci(1)
((1)Uo Di Nefrologia & Cnr-ibim Reggio Calabria , (2)Per Il Gruppo Di Studio Di Epidemiologia Clinica Della Sezione Calabrese Della Sin, Regione Calabria )
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