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Emodialisi

SINDROME MELAS: CRISI ACUTA IN UN PAZIENTE EMODIALIZZATO

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Introduzione

La MELAS (Myopathy, Encefalopathy, Lactic Acidosis, Stroke-like episodes) è un disordine ereditario causato da mutazioni del DNA mitocondriale. Può associarsi a cardiomiopatia ipertrofica e diabete mellito. Meno frequente è l’associazione con nefropatie (tubulopatie e glomerulosclerosi). In letteratura sono riportati pochi casi  di MELAS in dialisi e di questi non si conosce l’andamento clinico.

Caso clinico

B.M., m 42 anni; a 30 anni diagnosticata MELAS ("ragged red fibers" alla biopsia muscolare e  mutazione C3243A>G all'analisi del DNA mitocondriale. Clinicamente presentava le caratteristiche della sindrome: ipoacusia bilaterale (dalla nascita), encefalopatia degenerativa epilettiforme con lenta e progressiva bradifrenia e lentezza esecutiva, diabete mellito, cardiomiopatia restrittiva e glomerulosclerosi focale e segmentaria con insufficienza renale cronica (in dialisi dal 2008). Nel 2011 due episodi stroke-like in corso di dialisi (confusione mentale, disorientamento e sopore; improvviso deficit visivo), rapidamente regrediti.

Al momento del ricovero: febbrile e soporoso; accusava malessere, anoressia, vomito, dispnea e formicolio agli arti inferiori. Gli esami ematochimici documentavano grave acidosi lattica, epatite acuta con segni di insufficienza epatica, citolisi miocardica e aumento dei markers di flogosi/infezione (valori in tabella). L’ecografia addome evidenziava epatomegalia e slaminamento della parete colecistica. Non variazioni significative ad EEG, TC cranica ed ecocardiogramma. Il paziente è stato trattato con dialisi intensiva (CVHDF), antibiotici ad ampio spettro (amoxicillina/acido clavulanico e levofloxacina) e terapia medica di supporto, che hanno determinato graduale miglioramento delle condizioni clinico-laboratoristiche del paziente, e completa risoluzione del quadro clinico alla dimissione.

Conclusioni

Non sono riportati in letteratura casi di riacutizzazioni di MELAS in pazienti dializzati. Il nostro paziente è rimasto stabile durante i 4 anni di trattamento dialitico (sia dal punto di vista  clinico che ematochimico/laboratoristico). La sintomatologia neurologica era tenuta sotto controllo con fenobarbital.  In seguito ad un episodio acuto infettivo il paziente è andato verosimilmente incontro ad una riacutizzazione con ripresa di molti sintomi propri della malattia; il trattamento antibiotico ed una dialisi intensiva hanno risolto il quadro.

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pubblicata il  25 settembre 2012 
da P. DATTOLO, S. MICHELASSI, G. SANSAVINI, A. MEHMETAJ,G. FERRO, M. AMIDONE, F. PIZZARELLI
(UOC Nefrologia e Dialisi, Ospedale Santa Maria Anninziata, Firenze)
Parole chiave: emodialisi, malattie rare
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