INTRODUZIONE. nei pazienti emodializzati esiste una correlazione diretta tra calcificazioni coronariche misurate mediante TAC e calcificazioni dell’aorta addominale (AA) valutate secondo lo score di Kauppila (SK) (0-24 con 0 = assenza calcificazioni e 24 = totale calcificazione dell’aorta prelombare L1-L4) che utilizza la radiografia diretta LL dell’addome (Bellasi et al)
MATERIALI E METODI. come nel 2010, nel 2011, in 53 pz emodializzati cronici da almeno 6 mesi (M/F=30/23, età media 70.4 anni, età dialitica media 58.7 mesi) è stato calcolato l’ SK con operatore diverso ed è stato correlato con dati anagrafici, dialitici e sierici ottenuti dalla media dei valori di due anni (2010-2011) per individuare una correlazione tra calcificazioni dell’AA e metabolismo fosfo-calcico. In 36 pz sono stati confrontati gli scores ottenuti con quelli dell’anno precedente valutandone la riproducibilità nel caso in cui sia calcolato nel tempo da due operatori diversi.
RISULTATI e CONCLUSIONI. abbiamo evidenziato una significativa correlazione diretta tra SK ed età anagrafica (R = 0.48); scarsamente significative le correlazioni con età dialitica, PTH e fosfatasi alcalina; modesta con la PCR (R=0.21). Confermata l’assenza di correlazione con calcemia inizio e fine dialisi, fosfatemia, prodotto CaxP , magnesiemia, pH, bicarbonatemia. Nessuna differenza terapeutica tra pazienti con Score <8 e > 16. Lo SK valutato da due operatori diversi sugli stessi pazienti si è dimostrato suscettibile di variazioni anche significative.
La ricerca di una correlazione tra calcificazioni addominali e metabolismo calcio-fosforo in pazienti emodializzati cronici si è mostrata deludente, non evidenziando alcun elemento veramente predittivo.
L’unica correlazione certa è con l’età anagrafica. Modesta correlazione è stata però riscontrata con la PCR sottolineando il ruolo dei livelli di calcio e dell’infiammazione nella formazione delle calcificazioni vascolari. Lo studio diretto dell’AA in proiezione LL è comunque un metodo semplice, poco invasivo, di facile correlazione allo SK e significativo nell’indicare il grado di calcificazione dei pazienti dializzati. Tuttavia si raccomanda che la valutazione nel tempo, degli stessi pazienti, venga effettuata sempre dallo stesso operatore.