INTRODUZIONE. All’ecografia toracica le linee B sono artefatti che si formano per il fenomeno della riverberazione quando il fascio di ultrasuoni incontra setti interlobulari subpleurici ispessiti per presenza di fluidi in eccesso. Assenti nel polmone normale, compaiono in presenza di Extravascular Lung Water (EVLW). Le linee B sono dovute alla formazione di una serie di echi molto vicini tra loro, che generano un’immagine simile ad una coda di cometa (Lung Comet). Scopo dello studio è stato quello di dimostrare l’utilità dell’ecografia toracica per valutare la stato di iperidratazione e l’adeguatezza del peso secco nei pazienti in dialisi.

MATERIALI E METODI. E’ stato seguito un protocollo secondo il quale è stato valutato il numero di linee B in 28 punti di repere, prima e dopo la seduta emodialitica, su 10 pazienti. Per ciascun paziente sono stati inoltre valutati, pre e post dialisi, i seguenti parametri: esame obiettivo, saturimetria, bioimpenziometria, presenza di dispnea, peso corporeo.

RISULTATI E CONCLUSIONI. La media di linee B pre dialisi era pari a 34.4 ± 23.5, dopo il trattamento era di 10.7 ± 7.2. Prima della dialisi tutti i pazienti avevano più di 14 linee B. Nel post-dialisi, invece, il 70% dei pazienti aveva meno di 14 linee B. L’ultrafiltrazione media era 2.5 l e per ogni 500 ml di volume rimosso c’era una riduzione di 4.7 linee B. I metodi attualmente usati per valutare l’adeguatezza del peso secco in dialisi sono basati sulla pressione sanguigna, la bioimpedenziometria, la presenza di edemi, e l’esame obiettivo polmonare. I nostri dati, sia pur in un numero ristretto di pazienti, suggeriscono che l’ecografia toracica è un sistema semplice, a basso costo ed efficace per valutare lo stato di congestione polmonare, quindi di sovraccarico idrico, nei pazienti in dialisi.