Login




Emodialisi

SOPRAVVIVENZA DELLE FISTOLE PROTESICHE IN PTFE VS. I CATETERI A PERMANENZA TUNNELLIZZATI E CUFFIATI PER EMODIALISI: ESPERIENZA DI UN SINGOLO CENTRO

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Abstract

Introduzione. Le complicanze legate all’accesso vascolare rimangono una delle principali cause di morbidità nei pazienti in emodialisi. Per confrontare la sopravvivenza delle fistole protesiche in PTFE (protesi) e dei cateteri a permanenza (TCC) è stato condotto uno studio osservazionale.

Materiali e Metodi. Sono stati reclutati 92 pazienti: 28 (M/F=16/12) a cui è stata posizionata una protesi e 64 (M/F=33/31) a cui è stato posizionato un TCC. Tutti i pazienti erano sottoposti a terapia antiaggregante o anticoagulante. L’età media era 65,2±13,2 (protesi) vs. 73,7±10,9 anni (TCC, p<0,01). La sopravvivenza dell’accesso vascolare è stata calcolata come differenza fra il momento dell’impianto e la sua sostituzione.

Risultati e Conclusioni. Il numero di accessi vascolari precedenti alla protesi era 1,4±1,0 vs. 2,1±1,3 accessi precedenti al TCC (p<0,05). I due gruppi non differivano per sesso, LDL, fumo, diabete, ipertensione, cardiopatia ischemica, vasculopatia cerebrale e periferica, Charlson score. I pazienti con TCC erano più affetti da fibrillazione atriale rispetto ai pazienti con protesi (28,1% vs. 7,1%, p<0,05).

Durante un follow-up di 12 mesi sono stati osservati 19/28 casi di perdita della protesi (67,8%) vs. 10/64 casi di perdita del TCC (15,6%, p<0,001). Il 64,2% delle protesi è stato affetto da trombosi, il 3,6% da infezioni; il 12,5% dei TCC da infezioni, il 3,1% da trombosi. Il confronto fra i tempi di sopravvivenza evidenzia una differenza significativa a favore dei TCC (log-rank=23,1, p<0,01). I gruppi differiscono per età, numero di accessi vascolari, e fibrillazione atriale: è stata effettuata un’analisi di sopravvivenza secondo Cox considerando come probabili fattori di rischio queste variabili più il sesso e il Charlson score. Si è evidenziato che i pazienti con protesi hanno un rischio aggiustato di perdere l’accesso vascolare 6,07 volte superiore rispetto ai pazienti con TCC. In conclusione l’accesso vascolare per emodialisi di seconda scelta dopo la fistola con vasi nativi può essere il TCC specie in pazienti anziani, con un numero elevato di accessi vascolari precedenti e con fibrillazione atriale.

G. Donati(1), A. Scrivo(1), G. Cianciolo(1), G. La Manna(1), P. Rucci(2), A. Marchetti(2), M. Mirelli(3), R. Mauro(3), A. Stella(3), S. Stefoni(1)
((1)U.o. Nefrologia Dialisi E Trapianto, Policlinico S.orsola Bologna , (2)Dipartimento Di Medicina E Sanità Pubblica, Università Di Bologna , (3)U.o. Chirurgia Vascolare, Policlinico S.orsola Bologna )
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Claudia Ingrassia, Tesi S.p.A.
0172 476301 — claudia.ingrassia@gruppotesi.com