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Emodialisi

TRATTAMENTO DIALITICO A LUNGO TERMINE CON UNA MEMBRANA AD ALTO CUT-OFF (HCO) INPAZIENTE CON AMILOIDOSI AL

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Abstract

Introduzione. L'utilizzo di membrane ad alto cut-off (HCO) ha trovato recentemente impiego nel trattamento di paziente affetti da mileoma multiplo per la prevenzione della cast-nephropaty. Membrane HCO sono in grado di rimuovere catene leggere libere (FLC) dal circolo ed impedire lo sviluppo della nefropatia in attesa della risposta alla chemioterapia. Generalmente sono necessarie 5-10 sedute consecutive quotidiane ( 270-300 min) in corso di chemioterapia. La rimozione non risulta però selettiva con perdita di albumina ed altre sostanze di PM simile. Non vi sono dati in letteratura relativi all'uso a lungo termine di membrane HCO. Descriviamo il caso di una paziente con Amiloidosi AL renale e cardiaca, da catene leggere IgG-λ refrattaria alla chemioterapia, trattata per 14 mesi con HCO allo scopo di rallentare l'evoluzione della malattia sistemica rimuovendo sistematicamente FLC.

Materiali e metodi. Paziente di 39 aa. Marzo 2010 comparsa di proteinuria 3 g die. Agosto 2010 S. Nefrosica, creatinina 1,9 mg/dl. Biopsia renale: Amiloidosi AL IgG-λ a prevalente interessamento renale e cardiaco (spessore SIV 16 mm, troponina 0,01 ng/ml), FE 50%. FLC-λ 156 mg/dl. BJ +. Inizia terapia con Talidomide, ciclofosfamide e desametasone senza risposta. Gennaio 2011 creatinina 3,9 mg/dl. Inizia terapia con Pex e poi con trattamenti dialitici con HCO a ritmo tri-settimanale (270 min) per la rimozione di FLC. Trattata con bortezomib, melfalan, desametasone, lenalidomide, ciclofosfamide senza risposta.

Risultati. 4 trattamenti Pex; 170 trattamenti con HCO. % media rimozione FLC: HCO 81%, Pex 43 %. Perdita di albumina medio con HCO 20 gr/seduta. Ecocardiogramma: 6 controlli con quadro invariato: spessore SIV 16 mm, Troponina media 0,07 (v.n. < 0,08), FE 50%. Persistenza di IRC e S. Nefrosica.

Risultati. Membrana HCO è più efficente di Pex nella rimozione FLC. Membrana HCO permeabile alla albumina con perdita modesta e correggibile con albumina i.v a fine trattamento. La rimozione sistematica di grandi quantità di FLC sembra in grado di rallentare l'evoluzione della malattia sistemica. Il trattamento sembra sicuro e ben tollerato dal paziente.

P. Freddi(1), L. Bibiano(1), M. D'Arezzo(1), A.M. Ricciatti(1), G.M. Frasca'(1)
((1)S.o.d Nefrologia, Dialisi E Trapianto Ospedali Riuniti Di Ancona )
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