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Emodialisi

EFFETTI ACUTI DELLA LDL-AFERESI SUI LIVELLI PLASMATICI DI PENTRAXINA3 IN PAZIENTI AFFETTI DA IPERCOLESTEROLEMIA E MALATTIA CARDIOVASCOLARE

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Abstract

INTRODUZIONE. L’infiammazione gioca un ruolo critico nella progressione dell’aterosclerosi. Fra i marcatori di flogosi la Proteina C reattiva (PRC) e la Pentraxina3 (PTX3), due proteine della superfamiglia delle pentraxine, sono predittori indipendenti di eventi cardiovascolari. La PCR è prodotta principalmente dal fegato mentre la PTX3 viene prodotta da molti tipi cellulari presenti nelle lesioni aterosclerotiche ed è coinvolta nel reclutamento leucocitario, rappresentando un possibile meccanismo di amplificazione del danno tissutale.

Obbiettivo è stato valutare gli effetti sulla PTX3 di un singolo trattamento di LDL aferesi in pazienti ad elevato rischio cardiovascolare.

METODI. Sono stati studiati 9 pazienti (6M, 3F; età media 58 anni, range 41-70) affetti da ipercolesterolemia familiare non controllata dal trattamento ipolipemizzante alla dose massimale e con cardiopatia ischemica, sottoposti a trattamento cronico con LDL-aferesi (sistema HELP) a cadenza quindicinale. Prima e dopo un singolo trattamento aferetico è stato eseguito prelievo ematico per la determinazione di PTX3, PCR, profilo lipidico, fibrinogeno, emocromo, glicemia, insulina. PTX3 è stata misurata con metodo ELISA (Quantikine, R&D Systems, Inc., Minneapolis, USA).

RISULTATI e CONCLUSIONI. Prima della seduta aferetica il colesterolo LDL era (media±DS) di 159±45.7 mg/dl. Dopo la seduta aferetica la riduzione del Col-LDL era del 63±12,7%; parallelamente PTX3 ha presentato una riduzione del 22.6±24%, (PTX3 basale 1.62±0.7 ng/ml, PTX3 dopo aferesi 1.23±0.5 ng/ml, p<0.05) e PCR ha presentato una riduzione del 56.4±10.9% (PCR basale 1.12±0.74mg/L, PCR dopo aferesi 0.45±0.28 mg/L,p<0.003). I valori basali di PTX3 e le variazioni di questo parametro dopo aferesi non mostravano significative correlazioni con i corrispondenti valori di PCR.

Una singola seduta di LDL-aferesi determina una significativa riduzione dei livelli plasmatici di PTX3.

Poiché PTX3 sembra giocare un ruolo cruciale nell’amplificazione del danno vascolare, si può ipotizzare che la riduzione dei livelli di questa molecola possa contribuire ai benefici cardiovascolari della terapia con LDL-aferesi nei soggetti con ipercolesterolemia familiare. Studi specifici al riguardo sono necessari per confermare questa ipotesi.

N. Pertica(1), C. Gangemi(1), M.C. Zenti(1), M. Messa(1), A. Lupo(1), R.C. Bonadonna(1), E. Bonora(1)
((1)Azienda Ospedaliera Integrata Verona )
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