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Trapianto / Metabolismo calcio fosforo

UTILIZZO DI PARACALCITOLO PER OS NELLA TERAPIA DELL’IPERPARATIRODISMO POST TRAPIANTO RENALE (HPT-T)

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INTRODUZIONE

L'Iperparatiroidismo della CKD spesso non si risolve nel post trapianto renale (TPX) esitando nella malattia ossea correlata al TPX (CKD-MBT). Questa condizione si associa a condizioni di normo o ipercalcemia e normo o ipofosforemia (Perez V.; 2010) [1]. Spesso non risulta agevole la correzione del PTH in questi pazienti che possono presentare una non efficace risposta ai  presidi terapeutici classici o non tolleranti alla terapia.

Il paracalcitolo con la sua azione diretta recettoriale sulle ghiandole paratiroidee, si differenzia dagli altri analoghi della Vit. D per la minore incidenza di ipercalcemia e iperfosforemia, per un documentato effetto sul RAS e sulla riduzione del danno da ciclosporina (Reis FN.; 2010) [2]; in tal senso può rappresentare una valida alternativa per pz portatori di TPX affetti da HPT-T che non rispondono o sono intolleranti ad altre terapie.

SCOPO

Valutare gli effetti di 3 mesi di terapia con paracalcitolo per os in pz con TPX affetti da HPT-T, non responsivi o intolleranti ad altre terapie, valutando gli effetti sui livelli plasmatici di PTH, calcemia, fosforemia e della funzione renale.

MATERIALI E METODI

11 pz con un’età media di 57 ±9,5 anni, rapporto maschi femmine di 6/5, con una media di 6,5 ± 7,18 anni di trapianto affetti da iperparatiroidismo con livelli di calcemia normale-elevata sono stati valutati i valori di PTH, Calcio, Fosforo e Funzione Renale (espressa come eGFR by CKD-EPI) al baseline e dopo 3 mesi di terapia con paracalcitolo per os.

RISULTATI

Al T0 i livelli medi di PTH erano 549,73 ±478,74 pg/ml, calcemia e fosforemia erano 10,51 ±1,32 mg/dl e 3,32 ±0,76 mg/dl rispettivamente, l’eGFR era 46,09 ±23,67 ml/min/1,73. Al controllo a  3 mesi i livelli medi di PTH erano 344,1 ±280 pg/ml (p<0.05) (Figura 1), calcemia 10,18 ±0,95 mg/dl (p<0.05) (Figura 2), fosforemia 3,02 ±0,31 mg/dl (ns)(Figura 3). La funzione renale stimata era 45,91 ±21,76 ml/min/1,73 (ns). (Figurq 4).

CONCLUSIONI

L’uso del paracalcitolo nei pazienti con TPX si conferma efficace in modo significativo nel miglioramento dei livelli di PTH confermando l'assenza di aumenti significativi di Calcemia e Fosforemia, si è assistito ad una riduzione lieve ma statisticamente significativa dei livelli di calcemia. Nessuna variazione vi è stata riguardo la funzione renale.

Questi risultati, se confermati da studi più ampi e con follow-up maggiore potrebbero aprire nuove, efficaci e sicure strategie terapeutiche per i pazienti con TPX restistenti o intolleranti ad altri presidi farmacologici.

release  1
pubblicata il  25 settembre 2012 
da *R. Luciani, **A.A. Mele, *V. Bellizzi, **G. Bilancio, *G. Palladino, *A. Santopietro
(*Uoc Nefrologia-SSD Gestione Clinica Trapianto-OORR San Giovanni E Ruggi D'aragona Salerno , **Cattedra Di Nefrologia Università Degli Studi di Salerno)
Parole chiave: ckd-mbd, metabolismo minerale, trapianto renale complicanze, vitamina d
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