Login




Trapianto

STUDIO DELL’IL-2 E ALTRE CITOCHINE INFIAMMATORIE NELLA CONVERSIONE A TACROLIMUS IN MONOTERAPIA NEL TRAPIANTO DI RENE

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Abstract

INTRODUZIONE. Il rigetto cronico rimane la principale causa di perdita a lungo termine del rene trapiantato (50-80%) e riconosce tra le prime cause il rigetto subclinico (RS). Questo è caratterizzato da iniziali segni istologici di rigetto acuto in assenza di variazioni della creatinina (sCr).

La conversione di pazienti (pz) con funzionalità stabile del trapianto dalla terapia con tacrolimus (Tac) standard bi-die (Tac-B) alla mono-somministrazione giornaliera (Tac-M) sembra essere sicura, nonostante sia riportata una riduzione dei livelli plasmatici stimata fino al 20-30%.

Le citochine infiammatorie (CI), in particolare l’IL-2, rappresentano il bersaglio specifico della terapia immunosoppressiva, ed elevati livelli plasmatici di queste potrebbero indicare uno stato di attivazione del sistema immunitario anche in caso di RS.

Scopo dello studio. è valutare l’effetto della conversione da Tac-B a Tac-M sui livelli plasmatici di Tac, sulla funzionalità dell’organo trapiantato e sui livelli sierici di CI.

MATERIALI E METODI. 46pz con trapianto di rene da >3 anni e funzionalità renale stabile, in terapia immunosoppressiva con Tac-B; convertiti a Tac-M (stesso dosaggio giornaliero-1mg:1mg).

Valutati mensilmente, 12 mesi prima e dopo conversione: livelli plasmatici di Tac, sCr, GFR. Proteina C reattiva (PCR) e citochine (IL-2, IL-4, IL-6, IL-10, IFN-gamma, TNF-alfa) valutate alla conversione e a 1, 6 e 12 mesi dopo conversione.

RISULTATI E CONCLUSIONI. Abbiamo osservato una lieve ma significativa riduzione dei livelli plasmatici di Tac al primo mese post-conversione (p < 0.03). La funzione renale è rimasta stabile durante il follow-up. I livelli di IL-2 e delle altre citochine sono rimasti stabili dopo conversione e fino a 12 mesi, così come la PCR. Non sono stati riportati episodi di rigetto acuto.

Nonostante la significativa riduzione dei livelli plasmatici di Tac, non abbiamo osservato alterazioni suggestive di RS, come dimostrato dall’assenza di modificazioni dei livelli di CI e PCR. Possiamo pertanto confermare, anche se in una piccola popolazione, che la conversione di pz trapiantati con funzionalità renale stabile da Tac-B a Tac-M, sembra essere sicura.

F. Tinti(1), I. Umbro(1), L. Poli(2), F. Fiacco(1), C. Alessandri(3), A. Mecule(1), A. Pignatelli(4), V. Di Natale(1), A. Bachetoni(2), G. Valesini(3), P.B. Berloco(2), A.P. Mitterhofer(1)
((1)Nefrologia E Dialisi B - Università Sapienza Roma , (2)Chirurgia Generale E Trapianti D'organo - Università Sapienza Roma , (3)Medicina Interna E Specialità Mediche - Università Sapienza Roma , (4)Istituto Nazionale Di Geofisica E Vulcanologia Roma )
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Claudia Ingrassia, Tesi S.p.A.
0172 476301 — claudia.ingrassia@gruppotesi.com