Login



FAD - La Primavera Nefrologica


Modulo: Trapianto Renale

Il rigetto: dai meccanismi al trattamento

release pubblicata il  22 ottobre 2014 
da Luigi Biancone

Figura 1 di 109.



Figura 2 di 109.



Figura 3 di 109.

Rigetto iperacuto (immagine macroscopica). Tale sottotipo è ad oggi sostanzialmente scomparso grazie alle moderne tecniche di valutazione della compatibilità (X-match)



Figura 4 di 109.

Aspetto istologico della forma di rigetto iperacuto



Figura 5 di 109.

Rigetto acuto (immagine macroscopica). Rispetto alla forma di rigetto iperacuto, si può riconoscere una minore congestione vascolare, pur persistendo un diffuso allargamento delle dimensioni del rene (che appare “globoso”)



Figura 6 di 109.

Rigetto acuto (immagine): presenza di abbondante infiltrato infiammatorio. La valutazione specifica delle forme d

i rigetto verrà definita più avanti sulla base della BANFF classification



Figura 7 di 109.

Rigetto cronico (immagine macroscopica): a differenza delle forme precedenti (iperacuta e acuta) nella forma cronica il rene “raggrinzito” e tende a ridursi di dimensioni, a seguito di una involuzione fibro-sclerotica



Figura 8 di 109.

L’aspetto istologico è dominato da una evoluzione in fibrosi e sclerosi con un importante danno vascolare



Figura 9 di 109.

Un po’ come don abbondio nei promessi sposi, vaso di ferro stretto tra due vasi di cocci, il rischio immunologico è il fragile risultato di due forti elementi che si combinano insieme: i fattori connessi all’organo e quelli dipendenti invece dal ricevente



Figura 10 di 109.



Figura 11 di 109.



Figura 12 di 109.

Meccansimo di attivazione della risposta immune: via diretta e indiretta



Figura 13 di 109.

Recettori coinvolti nella risposta



Figura 14 di 109.

Schema del meccanismo di sviluppo ed effettori del rigetto



Figura 15 di 109.

Variazioni nella sopravvinza a un anno e nel tasso di rigetti in relazione all’introduzione delle differenti tipologie di farmaci



Figura 16 di 109.



Figura 17 di 109.



Figura 18 di 109.

Variazione della sopravvivenza a 10 anni differenziata per etnia



Figura 19 di 109.



Figura 20 di 109.

Cause di perdita dell’organo e di morte del paziente



Figura 21 di 109.



Figura 22 di 109.

Variazioni del rischio di perdita dell’organo in relazione alla tempistica, al numero ed alla severità del rigetto acuto



Figura 23 di 109.



Figura 24 di 109.



Figura 25 di 109.



Figura 26 di 109.



Figura 27 di 109.



Figura 28 di 109.



Figura 29 di 109.



Figura 30 di 109.



Figura 31 di 109.



Figura 32 di 109.



Figura 33 di 109.

Qualcosa in più significa test non invasivi di valutazione del rischio o della diagnosi di rigetto acuto



Figura 34 di 109.

Tipoologie di miRNA implicati nel rigetto acuto



Figura 35 di 109.



Figura 36 di 109.



Figura 37 di 109.

La differenziazione tra le varie tipologie di rigetto è definita dalla classificazione di BANFF, periodicamente aggiornata (qui riportata l’ultima revisione)



Figura 38 di 109.



Figura 39 di 109.



Figura 40 di 109.



Figura 41 di 109.



Figura 42 di 109.



Figura 43 di 109.



Figura 44 di 109.



Figura 45 di 109.



Figura 46 di 109.



Figura 47 di 109.



Figura 48 di 109.



Figura 49 di 109.



Figura 50 di 109.



Figura 51 di 109.



Figura 52 di 109.



Figura 53 di 109.



Figura 54 di 109.



Figura 55 di 109.



Figura 56 di 109.



Figura 57 di 109.



Figura 58 di 109.



Figura 59 di 109.

E in questo lavoro di terasaki la maggior parte degli anticorpi si sviluppa prima dei 2 anni.

In sintesi:

15-20% in pazienti a basso rischio

Soprattutto nei primi 2 anni, ma anche più tardi

I DSA sono per la maggior parte di class II



Figura 60 di 109.

Eventi favor

Oltre a quelli più noti tipo l’età, il mismatch, volevo soffermanri su alcuni che soo venuti fuori recentemente.

Come i rigetti cell acuti, la non aderenza e l effetto della terapia



Figura 61 di 109.

Torniamo allo studio canadese che ha analizzato una serie di trapianti consecutivi , per lo sviluppo dei dsa e suddiviso i pazienti a seconda dello stato funzionale, se concomitantemente sviluppavano una disfunzione acuta o una disfuzione indolente, lenta e progressiva nei mesi successivi o niente, rispetto a quelli che non sviluppavano DSA e si evidenziava…..



Figura 62 di 109.



Figura 63 di 109.

Il problema della non aderenzaè un problema molto nordamericano ed è stato molto enfatizzato in questo lavoro di Halloran che lo collega strettamente le perdite di rene da rig anticorpo-mediato



Figura 64 di 109.

In questa serie una buona metà delle cause di perdita di rene sono da rigetto anticorpo mediato e nel 47% dei casi è presente non aderenza che invece è rara nelle altre cuse



Figura 65 di 109.

Nei reni persi per amr la maggior parte dei DSA è di classe II



Figura 66 di 109.

La non aderenza in senso americano  è ovviamente più rara in europa, però una sua forma più subdola può essere presente da come si vede in questo studio in cui monitorando circa 120 pazienti con un device dispensatore di tacrolimus veniva fuori che il solo il 78.8 prende la dose indicata  peruna media del 14 % di dosi errate alla sera e 11 al mattino

Un discorso completamente a parte e di molto delicato è sul ruolo della tendenza alla minimalizzazione della terapia immunosoppressiva negli ultimi anni se possa avere offerto il fianco ad un maggior sviluppo di DSA e di danno cronico am ma a mio avviso è molto difficile fare una valutazione



Figura 67 di 109.



Figura 68 di 109.



Figura 69 di 109.



Figura 70 di 109.



Figura 71 di 109.



Figura 72 di 109.



Figura 73 di 109.



Figura 74 di 109.



Figura 75 di 109.



Figura 76 di 109.



Figura 77 di 109.



Figura 78 di 109.



Figura 79 di 109.



Figura 80 di 109.



Figura 81 di 109.



Figura 82 di 109.



Figura 83 di 109.

Fattori in grado di determinare la disfunzione cronica del trapianto



Figura 84 di 109.



Figura 85 di 109.



Figura 86 di 109.



Figura 87 di 109.



Figura 88 di 109.



Figura 89 di 109.



Figura 90 di 109.



Figura 91 di 109.



Figura 92 di 109.



Figura 93 di 109.



Figura 94 di 109.



Figura 95 di 109.

Definizione dei fattori implicati nel determinismo del rischio immunologico



Figura 96 di 109.

Ulteriore valutazione dei meccanismi di risposta immune



Figura 97 di 109.



Figura 98 di 109.



Figura 99 di 109.



Figura 100 di 109.



Figura 101 di 109.

In questa figura viene graficamente mostrata la migliore sopravvivenza del donatore vivente rispetto al deceduto, ed anche il vantaggio dell’assenza di mismatch di sopravvivenza in caso di completa compatibilità (MM=mismatch)



Figura 102 di 109.



Figura 103 di 109.



Figura 104 di 109.



Figura 105 di 109.



Figura 106 di 109.



Figura 107 di 109.



Figura 108 di 109.



Figura 109 di 109.



Parole chiave: rigetto, trapianto renale

Per partecipare al Corso di Formazione a Distanza è necessario:

  • Effettuare, al primo accesso, la registrazione cliccando sul pulsante "Registrati"
  • Compilare l’apposito modulo di registrazione

Se sei già registrato fai la login con utente e password.



Realizzazione: TESISQUARE®
Per assistenza tecnica sul sito: fad@wooky.it
Per assistenza ECM: Infomedica, info@infomedica.com
Tel. 011.859990 (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 / 14.30-17.30)