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L’ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO: ESPERIENZE A CONFRONTO


Il citrato nella dialisi del paziente cronico

release pubblicata il  25 novembre 2013 
da Vincenzo Panichi

Figura 1 di 48.

TITOLO



Figura 2 di 48.

In questa relazione verrà illustrata la possibilità di utilizzare il citrato nel bagno di dialisi nel paziente cronico



Figura 3 di 48.

E' ben noto come una componente acida sia stata aggiunta al bagno dialisi per prevenire la precipitazione del calcio carbonato; tale componente non deve essere in eccesso. L'aggiunta di citrato in concentrazioni adeguate a non provocare ipocalcemia o tossicità  e di una minima quantità di acetato è stata verificata in numerose esperienze cliniche



Figura 4 di 48.

in questa diapositiva sono mostrate le differenti composizioni di un concentrato con citrato e di un concentrato standard con acetato. Da notare come nel concentrato con citrato la concentrazione di acetato puo' essere ridotta ad valori oltre dieci volte piu' bassi.



Figura 5 di 48.

La prima e fondamentale domanda cui dare risposta riguarda la sicurezza di questo nuovo concentrato



Figura 6 di 48.

Qui vengono mostrati i livelli di citratemia che vengono raggiunti durante una seduta dialitica con concentrato “tradizionale” e con concentrato con citrato



Figura 7 di 48.

In questa dia vengono invece mostrati i livelli di citratemia che si raggiungono in diversi utilizzi del citrato. Come si puo' notare i livelli raggiungi in citrato dialisi sono soltanto di poco superiori alle concentrazioni definite “normali”



Figura 8 di 48.

la sicurezza puo' poi essere confermato dall’esteso utilizzo di questo bagno con oltre 2 milioni di sedute condotte senza eventi avversi con un utilizzo che ora supera i sei anni di esperienze



Figura 9 di 48.

Naturalmente la seconda domanda da porsi riguarda l'efficacia di tale bagno



Figura 10 di 48.

I possibili vantaggi dell'utilizzo di tale bagno riguardano la riduzione della dose di eparina, l'aumento dell'efficienza dialitica, il miglioramento del quadro acido-base ed infine i possibili effetti anti-infiammatori



Figura 11 di 48.

La prima esperienza clinica consiste nell'utilizzo di tale bagno in 31 pazienti che mostravano sanguinamento dall'accesso vascolare al termine della seduta con miglioramento del quadro clinico



Figura 12 di 48.

Successivamente si è descritto una riduzione della dose di eparina somministrata che raggiungeva il 55% della dose iniziale dopo tre mesi di utilizzo del bagno con citrato



Figura 13 di 48.

Tale dato veniva successivamente confermato in una numerosa popolazione di 277 pazienti dove un calo della dose di eparina del 20-33% non provocava riduzione dell'efficienza dialitica  [1] (full text).



Figura 14 di 48.

I valori del Kt/V dell'urea non erano significativamente diversi nei vari trattamenti paragonati



Figura 15 di 48.

L'efficienza dialitica è stata valutata in  numerosi studi



Figura 16 di 48.

Il primo dei quali pubblicato su AJKD nel 2000  [2]



Figura 17 di 48.

Un significativo incremento del Kt/V veniva mostrato in questi pazienti seguiti per 12 settimane senza variazioni significative del calcio ione né aumenti della citratemia predialitica



Figura 18 di 48.

Piu' recentemente lo stesso gruppo ha valutato oltre 100 pazienti shiftati dal concentrato tradizionale a quello con citrato  [3] (full text)



Figura 19 di 48.

registrando un significativo aumento della rimozione dell'urea



Figura 20 di 48.

ed anche dei valori di fosfatemia e beta2 MG



Figura 21 di 48.

relativamente all'equilibro acido-base



Figura 22 di 48.

è ben nota l'azione tampone del citrato rapidamente metabolizzato a bicarbonato nel ciclo di Krebs



Figura 23 di 48.

Di notevole interesse è il possibile effetto anti-infiammatorio del bagno con citrato



Figura 24 di 48.

tale effetto antiinfiammatorio è sostenuto dalla riduzione della concentrazione di acetato nel bagno, da un possibile effetto anti-infiammatorio del citrato stesso e dalla riduzione della dose di eparina.



Figura 25 di 48.

Numerosi studi sperimentali hanno mostrato l'azione tossica dell'acetato sulle cellule endoteliali con attivazione di molecole di adesione e rilascio di citochine in grado di attivare la produzione epatica di proteine della fase acuta dell'infiammazione



Figura 26 di 48.

Effetti anti-infiammatori del citrato sono stati recentemente descritti in modelli sperimentali in vitro  [4] (full text)



Figura 27 di 48.

Questo studio di Bryland mostra una ridotta espressione di molecole di adesione da parte di cellule endoteliali in coltura con glucosio e citrato  [4] (full text)



Figura 28 di 48.

Un argomento di grande interesse riguarda la possibilità di utilizzo di questo bagno in emodiafiltrazione on-line ad alto volume di scambio. Questa tecnica ha  recentemente dimostrato una miglior sopravvivenza nei pazienti cronici solo per volumi di scambio convettivi superiori ai 20 litri per seduta. E' interessante verificare la sicurezza e l'efficienza del bagno con citrato con tali volumi di infusione



Figura 29 di 48.

La prima esperienza è stata condotta in 10 pazienti nei quali con un disegno sequenziale si è progressivamente sospesa la somministrazione di eparina  [5]



Figura 30 di 48.

utilizzando un concentrato con 0.8 mmol/l di citrato



Figura 31 di 48.

osservando nessuna significativa riduzione del Kt/V e senza episodi di coagulazione del circuito ematico



Figura 32 di 48.

né significativa differenza della rimozione delel B2MG



Figura 33 di 48.

e senza variazioni di altri parametri ematochimici



Figura 34 di 48.

La cinetica del citatro mostra valori sempre nei range di normalità



Figura 35 di 48.

Per confermare questi dati abbiamo condotto una esperienza multicentrica tosco-emiliana



Figura 36 di 48.

Con un modello sequenziale A-B-C 13 pazienti sono stati trattati successivamente in Bicarbonato dialisi con bagno in citrato (A)  HDF on line con bagno tradizionale (B) e HDF on line con bagno in citrato (C).Ogni periodo della durata di una settimana



Figura 37 di 48.

queste le caratteristiche dei trattamenti



Figura 38 di 48.

e i valori degli esami di laboratorio eseguiti



Figura 39 di 48.

nessuna variazione per gli elevati valori di Kt/V nei due periodi di HDF on line



Figura 40 di 48.

valori significativamente inferiori di B2MG nel periodo di HDF con citrato pur con comparabili percentuali di rimozione



Figura 41 di 48.

in HDF on line con citrato significativa riduzione del calcio ionizzato ed allungamento del tempo di coagulazione in assenza di sintomatologia clinica durante le sedute



Figura 42 di 48.

interessante notare il significativo calo dei livelli di CRP in HDF con citrato



Figura 43 di 48.

qui è mostrata la cinetica del citrato, con valori entro il range



Figura 44 di 48.

e dell'acetato



Figura 45 di 48.

qui sono mostrati i bilanci di massa del calcio e del citrato in HDF on line verificati in un altro studio italiano



Figura 46 di 48.

quindi concludendo negli Stati Uniti da diversi anni vi è stato un graduale aumento dell'uso cronico del bagno con citrato



Figura 47 di 48.

con conseguente aumento delle quantità vendute



Figura 48 di 48.

Tale bagno sembra consentire, in assenza di effetti collaterali,  aumento della capacità depurativa, riduzione della dose di eparina e riduzione della concentrazione di acetato



Parole chiave: citrato

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